CHE COS’È E A COSA SERVE IL CURRICULUM VITAE
Il Curriculum Vitae è un documento, cartaceo o digitale, contenente tutte le informazioni necessarie per far conoscere le tue esperienze professionali, le tue capacità tecniche e personali, i tuoi studi e la tua formazione dal potenziale datore di lavoro o dal team delle Risorse Umane.
Il CV serve a trovare lavoro o a cambiare l’occupazione attuale. È possibile inviarlo direttamente all’azienda che ha pubblicato l’annuncio di lavoro, alle agenzie che offrono servizi di ricerca del personale o attraverso portali e piattaforme online dove è possibile pubblicare e rispondere ad annunci di lavoro.
Il CV diventa a tutti gli effetti il tuo biglietto da visita per presentarti all’azienda quando ti candidi per un’offerta di lavoro. Infatti, grazie al CV, il datore di lavoro o il selezionatore può decidere se approfondire la tua candidatura, in genere attraverso un colloquio, o se scartarla e procedere con altre. Per questo è davvero importante scriverlo con cura e attenzione, rendendolo breve ed esauriente. In una parola: attrattivo.
COME SCRIVERE IL CV PERFETTO
Ricorda: non esiste un modello ideale di Curriculum.
I migliori sono quelli che appaiono ai recruiter precisi, efficaci e completi. Deve far risaltare al meglio le tue esperienze di lavoro e le competenze che hai maturato.
Deve essere incisivo e pertinente in modo tale da raccontare la tua storia professionale con chiarezza. Per questo motivo è importante inserire nel proprio CV una sezione per:
- dati personali;
- esperienze formative (studi, stage, master);
- esperienze lavorative (ruolo ricoperto, durata, luogo, principali mansioni);
- competenze personali (lingue, conoscenze informatiche);
- occupazione desiderata;
- ulteriori competenze trasversali e/o interessi.
Al CV aggiungi una lettera di presentazione. Di solito è molto apprezzata dai recruiter e rappresenta per te un’opportunità in più per spiegare il motivo della tua candidatura approfittando anche di suggerire perché l’azienda potrebbe aver bisogno proprio di te.
Mi raccomando 10/15 righe non di più.
LA STRUTTURA IDEALE DEL CV
Vediamo ora più nel dettaglio come dovrebbe articolarsi un buon CV. Alcune informazioni sono essenziali e altre facoltative.
Ecco i dati obbligatori:
- dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, numero di cellulare, e-mail);
- formazione (percorso di studi in ordine cronologico, iniziando dal titolo più recente, date di conseguimento, punteggio finale ottenuto, nome dell’istituzione, per i laureati è opportuno indicare l’indirizzo di studi scelto e l’argomento di tesi);
- competenze linguistiche (per ogni lingua si specifica il livello di conoscenza sia scritto che parlato: madrelingua, ottimo, buono, discreto, scolastico);
- conoscenze informatiche;
- esperienze lavorative svolte, anche se occasionali, indicando la durata complessiva e le mansioni esercitate (elencandole dalla più recente alla meno recente);
- consenso al trattamento dei dati personali secondo la vigente normativa sulla privacy.
Invece, possono essere considerate facoltative, le seguenti sezioni:
- foto personale (variabile da Paese a Paese, fondamentale per lavori in cui l’immagine è rilevante, come per promoter e hostess);
- altre esperienze di lavoro non remunerato (volontariato, associazionismo);
- hobby, interessi e caratteristiche personali (attività del tempo libero che dimostrano alcune qualità della propria personalità);
- aspirazioni professionali (preferibile inserire tale sezione solo se si ha chiarezza sui settori e sulle aree di interesse in ambito lavorativo);
- disponibilità (a rapporti di lavoro a tempo determinato, al part-time, a collaborazioni professionali, a trasferimenti e spostamenti della sede di lavoro, alla formazione).
GLI ERRORI DA EVITARE QUANDO SI SCRIVE IL CV
Il CV diventa un documento promozionale che ha lo scopo di evidenziare le proprie qualità personali e professionali e suscitare l’interesse da parte dei potenziali datori di lavoro.
Per far sì che questo avvenga, evita testi troppo lunghi. Meglio un CV sintetico, diretto e composto al massimo da due pagine. Attenzione agli errori di grammatica o di sintassi: potresti sembrare disattento e frettoloso. Verresti scartato subito.
Importante è personalizzare il CV in base all’annuncio di lavoro. Inserisci esperienze e qualità pertinenti con la posizione di lavoro per cui ti stai candidando, evita di lasciare all’interno del Curriculum dati poco coerenti con l’offerta lavorativa. Non daresti una buona impressione, facendo pensare che utilizzi una versione standard da mandare in modo generalizzato senza un interesse specifico.
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