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Le Politiche Attive del Lavoro

Le politiche attive del lavoro rappresentano un insieme strutturato di misure, strumenti e servizi finalizzati a favorire l’inserimento, il reinserimento e la permanenza delle persone nel mercato del lavoro.

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COSA SONO LE POLITICHE ATTIVE?

Le politiche attive del lavoro rappresentano un insieme strutturato di misure, strumenti e servizi finalizzati a favorire l’inserimento, il reinserimento e la permanenza delle persone nel mercato del lavoro. A differenza delle politiche passive, che prevedono principalmente trasferimenti economici (come sussidi o indennità), le politiche attive agiscono direttamente sul percorso professionale del cittadino, promuovendo l’occupabilità attraverso l’orientamento, la formazione, l’accompagnamento al lavoro e l’incontro tra domanda e offerta.

OBIETTIVO DELLE POLITICHE ATTIVE

L’obiettivo primario di queste misure è quello di ridurre la disoccupazione, sostenere la crescita delle competenze individuali e agevolare il contatto con il tessuto produttivo locale e nazionale. In tal senso, le politiche attive assumono un ruolo centrale nelle strategie di sviluppo del capitale umano, rappresentando uno strumento di inclusione sociale e di valorizzazione del potenziale individuale.

A livello operativo, queste azioni sono spesso gestite da enti pubblici, Centri per l’Impiego e soggetti accreditati come le Agenzie per il Lavoro, che operano in sinergia con le Regioni e con le istituzioni territoriali. I percorsi attivati possono comprendere servizi personalizzati di bilancio di competenze, orientamento specialistico, corsi di formazione professionale, tirocini extra-curriculari, nonché incentivi per l’assunzione destinati alle imprese.

A CHI SONO RIVOLTE LE POLITICHE ATTIVE?

Particolare attenzione è rivolta a determinate categorie di beneficiari, quali giovani, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, donne in condizione di svantaggio, lavoratori over 50 e percettori di strumenti di sostegno al reddito. Le politiche attive, in questo contesto, non rappresentano solo una risposta occupazionale, ma anche un mezzo per rafforzare la coesione sociale e prevenire fenomeni di esclusione.

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, investire nelle politiche attive significa investire nel futuro delle persone e delle imprese. Promuovere la cultura del lavoro, della formazione continua e della responsabilità condivisa tra pubblico e privato è una sfida attuale e necessaria, che richiede visione, competenza e collaborazione.

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